Prima stazione. Poesie scelte 1992-2005, a cura di Francesco Luti,
Florencia, Pagliai Polistampa, 2008.

Nella città del mezzo del cammino
più nulla muove il sole né le stelle.
Tu che abitasti solo, queste svolte,
tu che vivesti qui come vissero
la peste nera e l’amore senza macchia,
il feroce cinghiale, il leone sedente,
torni a una terra che non fu mai tua.
Entri nel luogo come altre volte
e prepari di nuovo il fugitivo
e propizio conforto che ti serba
nella posterità dell’alimento.
Sali una volta ancora a San Miniato.
Nel prospetto la luce si scompone
e d’un ricordo chiedi l’elemosina,
cosa solida e breve che smentisca
la triste condizione di viandante.


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